Lo Smeraldo
Lo smeraldo
La parola “Smeraldo” deriva dal latino smaragdus, proveniente dal greco smaragdos che significa pietra verde.
Lo smeraldo è una delle gemme più importanti a livello commerciale e,
come l’Acquamarina, l’Eliodoro, la Morganite, la Bixbite, la Goshenite e il Berillo verde,
è una varietà del Berillo con il quale condividono tutte la stessa composizione chimica.
La sola differenza che conferisce il colore verde allo Smeraldo è una impurità chimica, il Cromo.
I cristalli di smeraldo sono spesso piuttosto inclusi e presentano una grande molteplicità di caratteristiche interne che, nel gergo commerciale vengono definite giardino.
Gli smeraldi della migliore qualità devono presentare una colorazione verde-blu o verde leggermente giallastro, con tonalità medio scura e saturazione intensa, che deve apparire quasi vellutata ( morbida) e avere la minor quantità possibile di imperfezioni interne.
In aggiunta, se il peso supera i due o tre carati, questo tipo di materiale può raggiungere quotazioni più elevate di quelle di un diamante della stessa qualità o peso.
I giacimenti più importanti si trovano in Colombia, in Rhodesia, in Brasile , in Russia in Egitto; giacimenti meno importanti commercialmente si trovano in Pakistan, India, Sudafrica, Tanzania, Australia, Stati Uniti.
Le più antiche notizie sull’uso di smeraldi in gioielleria, datano all’antico Egitto.
Sebbene alcune fonti sostengano che lo smeraldo fosse già noto ai tempi dei Faraoni della 12° dinastia (1900 a.C.)
Nel Buddismo è considerato uno dei sette tesori ed è equiparato alla saggezza.